IL BELLO DI UNIRE L’UTILE E IL DILETTEVOLE AL SOSTENIBILE

Un futuro sostenibile passa anche attraverso il riutilizzo di materiali appartenenti a cose che hanno esaurito il loro ciclo di vita. Lo sanno bene Karin Friebel Marson e Luciano Marson, che sul concetto di economia circolare hanno creato Pieces of Venice, un’impresa sociale a filiera corta in cui, partendo dal recupero e successivo riciclo di materiali dismessi, è nata un’intera collezione di articoli di design. In attesa del loro speech al TEDx Udine Nove Muse, dedicato alla sostevivibilità, ho parlato con loro di bellezza e sostenibilità.


Karin, Luciano, per il vostro progetto avete scelto Venezia, perché?

Tutti noi abbiamo un legame speciale con il suo elemento principale, l’acqua. È una città che si erge sull’acqua e si specchia nell’acqua, e tutti noi veniamo dall’acqua. Ma, considerando i suoi 1600 anni, è anche un capolavoro di estetica e ingegneria tale che non puoi non rimanerne affascinato. È stata edificata su pali di legno, che tra l’altro sono i materiali che recuperiamo e poi utilizziamo per creare i nostri oggetti, ed è facile perdersi tra le calli, persino i GPS vanno in tilt. I suoni sono morbidi e non sono coperti dai rumori a cui siamo abituati nelle altre città. La percezione è di una preziosa bolla sospesa nel tempo, che va consegnata alla generazioni future.

“Tutto può diventare bellezza, anche il rifiuto”. Questo è il concetto alla base del vostro lavoro. Cosa vi ha mosso verso questa idea?

Fa parte del nostro essere. Non ci piace sprecare o buttare. Per noi, ad esempio, è amorale gettare il cibo quando ci sono persone che non ne hanno a sufficienza, non si può vivere del proprio orticello e dimenticarsi degli altri. Si possono creare prodotti stupendi recuperando materiali straordinari che hanno esaurito il loro primo ciclo di vita. Abbiamo una cultura troppo incentrata sul fatto che quando qualcosa si rompe è da buttare.

Secondo voi, stiamo investendo abbastanza nella ricerca per riciclare ciò che oggi non è riciclabile?

Sì, ma tutti dobbiamo fare la nostra parte attraverso la raccolta differenziata. Se gettiamo i rifiuti correttamente, si potranno separare i materiali e il loro recupero sarà pressoché totale. La disassemblabilità di un un rifiuto è una variabile importantissima nel design. Però bisogna tener conto anche dell’origine delle materie e fare in modo che nella produzione sia impiegato il minor numero possibile di materiali e il massimo risparmio di energia.

Sostenibilità e circolarità: cos’è che potrebbe fare innamorare le persone di questi concetti?

L’idea di mondo che lasceremo ai nostri figli e ai nostri nipoti. Le riserve non sono infinite, ma la tecnologia può risolvere molti problemi. A tutto c’è una soluzione. Ci vuole tempo e denaro, ma l’ingegnosità umana non ha confini. Quando decidiamo di lavorare insieme, il cambiamento è possibile, la magia avviene. Siamo in un momento dove c’è un risveglio di coscienze. Le aziende si stanno adeguando, magari a volte si tratta di greenwashing, ma l’importante è continuare a tenere alta la sensibilità su questi temi.
 
Convertire un sistema produttivo può essere un percorso costoso e i margini di profitto di un’impresa potrebbero risentirne. Il guadagno può essere un ostacolo al cambiamento?

Molte persone pensano che non sia possibile fare business rispettando i parametri di sostenibilità sociale e ambientale, però oggi non solo è possibile, ma per certi versi sta diventando anche più redditizio del vecchio metodo di fare impresa. Bisogna tuttavia reindirizzare la coscienza dei consumatori, perché è pensiero diffuso che un prodotto che proviene dal riciclo debba costare poco o niente. Usare il legno che noi recuperiamo nel nostro progetto costa di più, ma comprare legno nuovo incide sulla deforestazione… Il punto è che dovremmo essere tutti disponibili a investirci, pagheremmo un po’ di più oggi per pagare un po’ di meno domani. C’è da dire anche un’altra cosa: non possiamo sempre mettere il profitto davanti a tutto. Pieces of Venice parte dall’amore per ciò che ci sta intorno, e per metterlo in moto abbiamo cercato realtà e persone che condividessero i nostri valori. Forse è anche per questo che Pieces of Venice sta avendo grandi riscontri.

Pensando a quello che ci siamo detti, cos’è per voi la sostevivibilità?

Stare in pace con se stessi e far stare bene gli altri e la madre terra di cui siamo ospiti e non padroni. Avere forse qualcosa in più, ma senza ledere nessuno. Convivere insieme in armonia e non nascondersi dietro un dito; il progresso include grandi conquiste per l’uomo, però deve esserci sempre equilibrio, dobbiamo trovare il modo di fare combaciare tutto, di vivere, in qualche maniera, rendendo sostenibili l’utile e il dilettevole.

Karin e Luciano, grazie per il vostro tempo, non vediamo l’ora di ascoltarvi al TEDx Udine Nove Muse!

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