La sostenibilità al centro dei nostri eventi (ma non solo)

A TEDx Udine, fin dalla prima edizione, è sempre stata a cuore la sostenibilità ambientale. Da questo slancio Eva De Marco, insieme al Team Sostenibilità, ha deciso di intraprendere un percorso che ci aiuti ad organizzare gli eventi, ma anche coinvolgendo l’associazione nel corso di tutto l’anno, secondo delle linee guida ben normate e collaudate. Seguiremo infatti le indicazioni della norma UNI ISO 20121 “Sistemi di gestione sostenibile degli eventi”.

Che cos’è LA NORMA UNI ISO 20121 ?

di Eva De Marco

Questa particolare norma ha l’obiettivo di stabilire i requisiti per i sistemi di gestione di sostenibilità per qualsiasi tipo di evento o attività correlata e fornisce una guida su come conformarsi a questi requisiti. È una norma internazionale che incorpora anche alcuni elementi per la responsabilità sociale (ISO 26000 per la responsabilità sociale).

La prima applicazione è avvenuta in occasione delle Olimpiadi di Londra 2012, anno di emissione della norma. In Italia, il primo grande evento sostenibile certificato secondo la ISO 20121 è stato invece l’Expo di Milano del 2016.

Perché una norma per gli eventi sostenibili?

Che si tratti di un concerto, un convegno, uno spettacolo, una rassegna cinematografica o un evento di marketing o politico, queste attività sono altamente energivore e hanno un fortissimo impatto sull’ambiente, soprattutto perché si tratta di un breve periodo di tempo a fronte di un grosso impegno di risorse. Di qui la necessità di cominciare a progettare questi eventi sotto un’altra ottica, fin dai primi passi, tenendo conto degli stakeholder e della catena di fornitura.

Si definisce un evento sostenibile quando è “ideato, pianificato e realizzato in modo da minimizzare l’impatto negativo sull’ambiente e da lasciare un’eredità positiva alla comunità che lo ospita” (United Nations Environment Programme – UNEP 2009).

La sostenibilità si applica in tutto il ciclo di vita dell’evento:

• Preparazione ed allestimento
• Organizzazione
• Chiusura evento e disallestimento.

Tutti i membri del team che partecipano all’organizzazione dell’evento sono sensibilizzati, informati e motivati a contribuire con il proprio comportamento a realizzare un evento sostenibile.

Quali sono i punti fondamentali?

I punti fondamentali della norma che devono essere permeati in tutta l’organizzazione dell’evento sono:

• Identificazione dei principi di benefici di sviluppo sostenibile che si intendono perseguire, come ad esempio gli SDGs Action Manager
• Valutare gli impatti significativi nei tre ambiti economico, ambientale e sociale
• Individuare gli obiettivi che si vogliono raggiungere nei tre ambiti, come si intende attuarli (nei modi, tempi, risorse) e come si vuole misurarli
• Definire la comunicazione verso gli stakeholder
• Organizzare tutta la propria catena di fornitura in un’ottica di rispetto dell’ambiente e di sostenibilità
• Monitorare le performance, identificare i punti critici in un’ottica di costante miglioramento.

Quali sono i vantaggi di tutto questo lavoro?

Per chi non è abituato, tutto questo lavoro può sembrare oneroso e lungo. Fortunatamente in TEDxUdine partiamo vantaggiati avendo già una mentalità orientata alla sostenibilità ambientale e sociale e un’organizzazione molto spinta. Con delle linee guida in più possiamo permetterci di fare una relazione di impatto e mettere nero su bianco tutto il nostro impegno. Oltre a questo, con un evento sostenibile:

• Orientiamo le nostre scelte a un minore consumo di risorse, a scegliere prodotti ecosostenibili e servizi del territorio
• Dimostriamo che possiamo agire sia in confronto della sostenibilità ambientale ma anche sociale, adottando un approccio etico
• Impariamo a controllarci e a migliorare
• La nostra comunità vede e beneficerà di tutte queste nostre scelte: ci piace essere d’esempio!

CHI CI AIUTERÀ IN QUESTA IMPRESA?

di Stella Simonin

Ci seguirà in questo percorso Gloria Catto di Ufficina, nostro partner In-Kind, che ci darà il supporto necessario a rispettare i requisiti della norma.
Le abbiamo fatto una breve intervista per capire meglio il lavoro di Gloria e i servizi di Ufficina:

Stella Simonin: “Di cosa si occupa Ufficina?“
Gloria Catto: “Ufficina è uno spazio destinato a varie attività: durante la settimana è uno spazio per il business, con uffici e spazi formazione e nel weekend si trasforma in enoteca.”

S.: “Come e quando è nato questo progetto?”
G.: “Ufficina nasce dall’idea di recuperare un locale ubicato nel centro di Cervignano del Friuli, una volta destinato a officina di biciclette e motorini. Nasce come azienda nel 2018 e parte con attività di consulenza, in particolare nell’ambito “food”. Apre poi le sue porte in Via Mazzini a Cervignano nel settembre 2022.”

S.: “Quali sono i suoi obiettivi?“
G.: “Ufficina nasce dagli interessi e le diverse professionalità di Gloria e Max con l’obiettivo di dare nuova vita ad un locale con una storia significativa alle spalle, e di offrire un luogo aperto alle idee delle persone, dove si lavora ma si organizzano anche incontri, corsi, mostre, letture, degustazioni, attività per bambini e ragazzi, iniziative per permettere alle persone di instaurare rapporti di lavoro e rapporti sociali.”

S.: “Che significato hanno il nome e il logo?”
G.: “Il nome “Ufficina” nasce dall’unione di due parole “uffici” e officina”, ovvero richiama l’originaria destinazione d’uso del locale, una nota officina per la riparazione di moto e biciclette, e la nuova destinazione, ovvero (anche) uffici.
Il logo, volutamente semplice e lineare, è affiancato ad un tandem, pensato per ricordare quanto sia importante poter generare sinergie e collaborazioni, sia per motivi professionali sia, più in generale, per generare cultura. Ufficina infatti non vuole essere solo luogo di lavoro ma anche di incontro e confronto.”