Vai al contenuto

Un dialogo con l’artigiano del Tempo, Marco Tarondo

Perché cominci ad avvicinarti al mondo degli orologi?
Poichè mio padre aveva il laboratorio attiguo all’abitazione, ho praticamente sempre vissuto in mezzo agli orologi, e fin da piccolo ho armeggiato con cacciaviti e vecchi meccanismi.

Che cosa ti appassiona di questo lavoro?
Mi piace molto la precisione nel lavoro, mi soddisfa il perfezionismo e questo atteggiamento si riflette positivamente nel mio mestiere.

Il tuo mestiere è quello di artigiano orologiaio, due parole molto interessanti nella società di oggi. L’artigiano pare essere un mestiere che non attira più, sorpassato dall’avvento delle macchine… è così secondo te? 
Un artigiano deve stare al passo con i tempi e le macchine sono una risorsa per lavorare meglio ed esprimere la propria creatività con nuove forme e processi innovativi. Le macchine nel mio lavoro hanno dato un contributo eccezionale, ancor più questa ibridazione degli studi informatici con l’artigianato, che mi hanno permesso di avvicinarmi a stampanti 3D e macchine a controllo numerico con estrema facilità e ammodernare così il mio mestiere.

Che ruolo hanno gli artigiani nel mondo di oggi?
Sono le mani in un mondo dove si esaltano soprattutto i mestieri di testa; un artigiano è innanzitutto un artista, un creativo, che ha la capacità di mettere testa e mani nel suo mestiere. Una dote sempre più rara. Da appassionato di fantascienza, sono convinto di un futuro dove troveremo il modo di modulare il tempo; allo stato attuale lo ritengo la più grande risorsa che si possa avere. Spesso lo consumiamo male e non ce ne accorgiamo, spostiamo la nostra attenzione lontano dalla dimensione che ci è stata donata, dimenticandoci che non saremo comunque eterni.

Quanto secondo te la condivisione delle idee è importante?
Sono uno dei soci fondatori del FabLab di Udine, pertanto sono fortemente convinto del processo di condivisione delle idee, del concetto di “open” hardware e software. Condividere permette di sperimentare e confrontarsi; negli ultimi decenni con questa filosofia aperta, vi sono stati dei progressi incredibili. Pensa alle stampanti 3D home, che derivano tutte da un progetto aperto e disponibile in rete. Questa è una cosa fantastica.

Ti regaliamo 24 ore: cosa faresti?
Le spenderei per fare qualche invenzione con in miei figli, non vi è divertimento migliore.

scuola

la scuola del futuro

Negli ultimi mesi, da quando faccio parte del team di TEDx Udine, mi sono messa alla prova e anche in discussione per cercare di dare

Leggi Tutto »

KEEP IN TOUCH!

× Hey! Scrivici direttamente.